Giovanni Battista Isnardi e committente di Sebastiano Taricco:Paragrafo Analisi stilistica
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Giovanni Battista Isnardi e committente di Sebastiano Taricco:Paragrafo Analisi stilistica
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Giovanni Battista Isnardi, vescovo di Mondovì dal 1697 al 1732, dà avvio nel Settecento ad una estesa campagna di riammodernamento dell’abbazia e della chiesa. A partrire dal 1700 ha inizio la trasformazione del complesso abbaziale in residenza ad uso dei vescovi monregalesi, con la costruzione ex novo di un palazzo (Lusso 2000, pp. 208-209).
Nel 1705 prendono avvio i lavori che coinvolgono le cappelle della navata sinistra, conclusi nel 1710. Nel 1706 sono saldati gli stuccatori Rocco Aprile e Gaudenzio Solaro per la decorazione della cappella di San Giuliano, patrocinata dal vescovo Isnardi ed è verosimile che le stesse maestranze siano coinvolte nel rifacimento delle altre cappelle della navata (Rosario, San Filippo Neri, Beata Vergine del Carmelo, Sant’Antonio da Padova). Sempre per la cappella di San Giuliano è registrato nel 1710 il pagamento per il trasporto da Torino della tela realizzata dal pittore Sebastiano Taricco, raffigurante la Madonna con il Bambino e i santi Giovanni Battista e Giuliano. Forse su suggerimento del vescovo Isnardi, Sebastiano Taricco sarà chiamato a realizzare, sempre intorno al 1710, la tela con il Cristo crocifisso e i santi Filippo Neri e Agostino, per la cappella intitolata a San Filippo di patronato di Sebastiano Grandis.
I contatti tra il vescovo di Mondovì e Sebastiano Taricco risalgono indietro nel tempo, al periodo in cui Isnardi ricopriva la carica di abate commendatario di Novalesa, tra il 1685 e il 1697.
Al suo intervento si deve, infatti, la realizzazione dell’altare maggiore e della tela con il Martirio di Santo Stefano per la parrocchiale di Novalesa eseguita da Sebastiano Taricco intorno al 1689. Divenuto vescovo di Mondovì nel 1697, Isnardi confermerà il suo rapporto con il pittore commissionandogli nel 1699 la pala per il coro della cattedrale di Mondovì, con la Madonna con il Bambino e santo Donato e Pio V, e la Salita al Calvario, oggi nella sacrestia dl Duomo monregalese e recante in basso a destra lo stemma del vescovo.
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perno
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codifica conoscenza
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Giovanni Battista Isnardi, vescovo
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XVIII secolo: rimodellazione della chiesa romanica di San Dalmazzo in forme barocche
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Sebastiano Taricco, Madonna con il Bambino e i santi Giovanni Battista e Giuliano, 1710, Borgo San Dalmazzo, Abbazia
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Sebastiano Taricco
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Borgo San Dalmazzo, abbazia di San Dalmazzo
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Madonna con Bambino e santi
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1699: commissione tela di Taricco per l'altare maggiore della parrocchiale di Novalesa
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Sebastiano Taricco, Martirio di Santo Stefano, 1689 circa, Novalesa, parrocchiale
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1685-1697: Isnardi abate commendatario di Novalesa
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santo Stefano
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Novalesa, parrocchiale
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Novalesa, abbazia